
Il pasticcio dell’“Annunziata” di Cosenza. La Cisl scova ombre nell’Atto aziendale che è il piano regolatore nel quale dovrebbe ricompattarsi la sostanza del progetto di cure e assistenza per migliorare la qualità dell’offerta sanitaria. È Nino Accorinti, della Federazione medici Cisl Calabria, a riempire di dubbi il documento sfornato da Vitaliano De Salazar. «L’Atto deliberato dal direttore generale dell’Ao di Cosenza che, sebbene non sia riconosciuta ospedaliera-universitaria, istituisce strutture e dipartimenti a direzione universitaria, appare realizzare un sistema al di fuori di ogni dettato normativo.
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