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Terrore a Scalea, due anziani rapinati e picchiati a sangue

I malviventi si sono introdotti in casa e hanno infierito sulla coppia indifesa. La donna è in prognosi riservata

Una serata di terrore a Scalea, dove due anziani sono stati vittime di una brutale rapina all'interno della loro abitazione. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, due malviventi si sarebbero introdotti in casa loro con l'obiettivo di trafugare denaro e gioielli, ma il colpo si è trasformato in una violenta aggressione. Nonostante avessero agito quasi indisturbati e senza apparente opposizione, prima di fuggire i rapinatori si sarebbero accaniti sulle vittime, colpendole selvaggiamente. A farne maggiormente le spese è stata la donna, che ha riportato fratture e gravi ferite in varie parti del corpo, rendendo necessario il ricovero: è in prognosi riservata all’ospedale San Francesco di Paola. In un primo momento si era ipotizzata anche una possibile violenza sessuale, ma gli accertamenti medici avrebbero escluso questa eventualità.
La Procura di Paola, diretta da Domenico Fiordalisi, ha aperto un fascicolo di inchiesta per fare piena luce sull'accaduto. Sono già state raccolte alcune testimonianze utili e le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia di Scalea, guidati da Andrea D'Angelo.
Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli e si lavora per risalire all'identità dei responsabili. Si cerca di capire su una eventuale presenza di immagini utili da impianti di videosorveglianza nella zona. L'intera comunità locale, scossa dall'accaduto, attende sviluppi e chiede giustizia per un atto di inaudita violenza.
La brutale aggressione non è un caso isolato: un fenomeno preoccupante che, negli ultimi mesi sta interessando diversi comuni del Sud Italia, con una preoccupante concentrazione lungo la fascia tirrenica cosentina. Le vittime sono appunto spesso anziani che vivono soli o in coppia, in abitazioni isolate o alla periferia dei centri urbani. Per i malviventi si tratta di bersagli facili: persone fragili, incapaci di difendersi e spesso prive di sistemi di allarme o videocamere di sorveglianza. Un mix perfetto per colpi rapidi e, talvolta, come in questa occasione, violenti. Le forze dell'ordine stanno da tempo promuovendo campagne di sensibilizzazione, invitando gli anziani a non aprire a sconosciuti, a installare sistemi di sicurezza e segnalare ogni movimento sospetto. Ma la sensazione è che servano misure più strutturali: dalla videosorveglianza pubblica al rafforzamento della rete sociale nei quartieri più isolati. In una società che invecchia sempre più, garantire protezione e dignità ai suoi membri più fragili dovrebbe essere una priorità. Ma per molti, oggi, resta solo un campanello d'allarme che continua a suonare a vuoto.

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