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Paola, operai delle coop allo stremo. I magri salari arrivano sempre tardi

Solo centoventi unità di personale per coprire i servizi idrico, di raccolta rifiuti e pulizia. La maggior parte dei lavoratori è costretta a svolgere attività supplementari per tirare avanti

La città di Paola può contare su una forza lavoro di oltre 120 unità per garantire i servizi essenziali come la raccolta dei rifiuti, la gestione del servizio idrico e la pulizia urbana. Ma la realtà quotidiana racconta un'altra storia: una gestione difficile, segnata in alcuni casi da ritardi nei pagamenti, in altri da carenze organizzative e mancanza di coordinamento tra gli operatori, le cooperative coinvolte e il Comune.

Non si tratta solo di problemi legati all'inciviltà di una parte della cittadinanza, che certo contribuisce a rendere più complicata la gestione degli spazi pubblici. Il cuore della crisi è altrove: nella mancata tutela dei lavoratori, nella scarsa trasparenza sulle responsabilità e, soprattutto, in una macchina amministrativa che sembra arrancare invece di guidare. Sono almeno 85 i lavoratori delle cooperative comunali impiegati nella pulizia delle strade, negli edifici scolastici, nella cura del verde pubblico e nella manutenzione di aree attrezzate.
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