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Bruciata viva dall’ex fidanzato a Corigliano, risarcimento ai congiunti di Fabiana Luzzi

I genitori del giovane omicida dovranno pagare un milione di euro al padre e alla madre della 16enne assassinata a Corigliano il 24 maggio del 2013. «Inadeguata opera educativa»

Venticinque coltellate e poi... il fuoco. Fabiana Luzzi, 16 anni, venne assassinata il 24 maggio del 2013 dall’ex fidanzato Davide, all’epoca minorenne. Assassino e vittima s’incontrarono all’uscita di scuola raggiungendo in motorino una zona isolata - contrada Bonifacio di Corigliano - dove venne consumato il delitto. Un crimine efferato compiuto in due fasi. L’omicida prima accoltellò l’adolescente e, poi, tornò a casa dove si cambiò gli indumenti macchiati di sangue; quindi riuscì e, dopo essersi procurato una tanica di benzina, si recò nel luogo dell’aggressione dov’era rimasta Fabiana, ferita ma ancora viva e, dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, le diede fuoco. La sedicenne perì arsa viva.
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