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Statua di Giacomo Mancini, ok del giudice al trasferimento: il Comune di Cosenza può spostarla

Il tribunale di Cosenza ha dato ragione al Comune di Cosenza in merito allo spostamento della statua di Giacomo Mancini. La prima sezione civile ha infatti rigettato l’istanza cautelare avanzata dalla Fondazione intitolata all’uomo politico proprietaria della statua dedicata all’ex sindaco di Cosenza, data in comodato gratuito al Comune.

Nei mesi scorsi l’amministrazione comunale aveva deciso di spostare l’opera in un luogo più adatto, anche in assenza di un accordo esplicito tra le parti.

Nei mesi scorsi, in una lettera inviata alla Fondazione Mancini, il sindaco Franz Caruso aveva spiegato che era necessario per «procedersi alla collocazione di ulteriori e diverse opere d’arte, intese come unicum inscindibile, donate dalla famiglia Bilotti, nell’ambito del MAB - Museo all’Aperto Bilotti, la cui perimetrazione urbana è stata pattiziamente circoscritta all’area del centro cittadino di Cosenza che include Piazza Carlo F. Bilotti e tutto l’asse viario di Corso Mazzini».

Il primo cittadino aveva detto anche che la scelta era stata fatta sulla base della «necessità di rispettare una precedente convenzione con la famiglia Bilotti. Inoltre questa decisione è in linea con quanto chiesto da residenti e commercianti che ritengono un controsenso collocare in piazza Carratelli la statua dedicata a Mancini».
La Fondazione Mancini si era opposta allo spostamento anche con proteste e flash mob.

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