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Scarica di proiettili davanti a un'officina: ucciso un 59enne a Cetraro

Sentiti alcuni testimoni presenti sul posto al momento dell'agguato

Dopo nemmeno due anni di relativa calma, un nuovo omicidio torna a scuotere il paese tirrenico. Questa volta in pieno giorno ed in una zona molto trafficata. Un episodio che ha riportato l’attenzione su vecchi fantasmi mai del tutto scomparsi. Le sue modalità ricordano i tempi più bui della storia della criminalità locale.

La vittima è Pino Corallo, 59 anni, meccanico del posto e volto già noto alle forze dell’ordine. È stato freddato questo pomeriggio attorno alle 17.30 nei pressi della Marina, a pochi passi dalla Statale 18. Secondo le prime indiscrezioni, i criminali erano in due a bordo di uno scooter sportivo (verosimilmente un T-max), con il killer seduto sul sedile del passeggero. Il mezzo lo avrebbe affiancato e un uomo con casco integrale avrebbe esploso cinque colpi di pistola, lasciando Corallo senza scampo. I colpi lo hanno raggiunto quasi tutti al torace.

L’uomo era a piedi e si trovava accanto di un centro di revisione automobilistico. Pino Corallo era uscito dal carcere il 4 febbraio scorso dove era stato associato per armi e ricettazione di sostanze stupefacenti. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi del 118, per il 59enne non c’è stato nulla da fare.

Le modalità dell’agguato lasciano pochi dubbi agli investigatori: dovrebbe trattarsi di un regolamento di conti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Cetraro e i colleghi della Compagnia di Paola agli ordini del comandante Marco Pedullà e che hanno immediatamente avviato le indagini, passando al setaccio l’area, si starebbe tra l’altro visionando alcune immagini di telecamere di sorveglianza. Sul posto anche il medico legale e il pm della Procura di Paola Vincenzo Scardi, guidata dal procuratore capo, Domenico Fiordalisi. Sentiti alcuni testimoni presenti sul posto al momento dell'agguato. Il caso dovrebbe in ogni caso essere avocato dalla Dda con il procuratore aggiunto Giulia Pantano.

Una scena drammatica che si è svolta sotto gli occhi di diverse persone e in una zona trafficata da residenti e lavoratori. Corallo era una figura controversa non soltanto per la sua attività ma anche per i suoi precinti con la giustizia. Il paese è sotto shock.

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