
«Una storia triste, riguardante una persona che abitava la nostra città anche se da invisibile. Un episodio che ci interroga tutti, costringendo a fare autocritica anche a noi che operiamo nel sociale, sia laici che religiosi. Assieme alle istituzioni».
C’è anzitutto amarezza nelle parole di Pino Fabiano, direttore della Caritas diocesana, quando gli chiediamo di commentare il cadavere in fase di decomposizione trovato venerdì sera in un vecchio casolare abbandonato tra l’isola pedonale e via Popilia. Non sono ancora emerse certezze sulle cause del decesso.
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