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Torremezzo e quel passato ingombrante come... i cumuli di spazzatura: una “perla” che non brilla più FOTO

Ormai da anni Torremezzo di Falconara Albanese convive con un passato ingombrante. Quella che negli anni ’90 era una delle perle indiscusse del Tirreno cosentino, meta scelta dai cosentini ma anche da vacanzieri provenienti da fuori regione, oggi è una copia sbiadita. Ingombrante sì, e il termine non è utilizzato a caso, perché Torremezzo si è trasformata proprio in un cumulo di... ingombranti. Da settimane – c'è chi giura da mesi – non c’è uno spiazzo o un tratto di strada che non sia stato invaso da mobili vecchi ormai in disuso, elettrodomestici, biciclette accartocciate, umido e indifferenziata. Un quadro poco edificante, in piena stagione estiva. Tutto qui? No, assolutamente. Perché le spine non mancano in questa rosa ormai appassita. Giova precisare che, da tre mesi, Falconara non ha un’amministrazione (fatali le dimissioni di sei consiglieri che hanno comportato l’insediamento di un commissario prefettizio), perché il Comune è stato sciolto e la gestione Candreva si è interrotta dopo tre anni e mezzo. Uno scenario che complica ulteriormente la gestione della quotidianità. Torremezzo, inoltre, a differenza delle vicine Paola, San Lucido o Amantea, è una località poco “vissuta”, ma frequentata principalmente proprio nei mesi estivi dai cosentini che possiedono la seconda abitazione. E così, a metà luglio, in controtendenza con il passato, decine e decine di appartamenti si presentano con le serrande abbassate, segno che, per quest’anno, non arriverà nessuno. Pullulano i cartelli “vendesi” e “fittasi” a differenza dei papabili acquirenti che latitano ormai da anni. Perché il mare non è affatto pulito – fatta eccezione per qualche giornata in cui la sporcizia si prende una pausa – le spiagge sono prese d’assalto dalla vegetazione (che è molto rigogliosa dappertutto) i cestini comuni sono stracolmi di immondizia e le palme che adornano il lungomare sono rinsecchite. Per non parlare dei locali, un tempo carichi di giovani, in cui oggi rimbomba l’assenza. Resistono stoicamente – e meno male, per chi ancora sceglie di villeggiare – solo lo storico Parco Fabiano e un paio di lidi. Un biglietto da visita poco edificante. Torremezzo non esiste più. O quasi.

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