Cosenza

Lunedì 04 Agosto 2025

Torremezzo, l’acqua non è potabile. Turisti e villeggianti fanno le valigie

Un autentico disastro. La stagione estiva in questa grande zolla di Tirreno – un tempo frequentatissima da cosentini e non, ma oggi con l’appeal sceso ai minimi storici – è probabilmente la peggiore di sempre per Torremezzo (il “volto” turistico di Falconara Albanese). E così, dopo l’emergenza rifiuti e degrado, adesso spunta la crisi idrica. L’acqua sgorga dai rubinetti, sia chiaro, ma non è potabile. E dire che siamo in pieno primo weekend da bollino rosso. Un disagio non da poco, certificato con tanto di ordinanza dal commissario straordinario (il sindaco Candreva è decaduto cinque mesi fa) che “vieta l’utilizzo del prezioso liquido per scopi alimentari”. Determinanti, in tale senso, le analisi del Servizio igiene alimenti e nutrizione dell’azienda ospedaliera di Cosenza che ha ispirato il provvedimento urgente. I campionamenti del caso sono stati effettuati su tre fontane, la prima a Torremezzo e le altre due a Falconara. Per questo motivo le condutture idriche sono state interdette, generando il panico e l’indignazione tra i residenti, molti dei quali hanno raggiunto la meta turistica proprio a ridosso del weekend con lo scopo di ricaricare le pile in vista della ripartenza lavorativa. E come inizio non c’è male. Qualcuno ha già pensato di preparare le valigie e fare rientro nel capoluogo. Per tutti gli altri, l’auspicio è che nei prossimi giorni, con una nuova ordinanza, il commissario del Comune tirrenico possa restituire tranquillità a residenti e vacanzieri, dando loro la possibilità di utilizzare l’acqua regolarmente. Almeno quella, perché l’altra – acqua –, marina, non sempre consente di immergersi. Un disastro appunto.

Un declino irreversibile

Non che ai turisti di luglio sia andata meglio, se si considera l’emergenza rifiuti che ha contraddistinto il primo scorcio estivo: ingombranti e spazzatura di vario genere hanno insozzato Torremezzo per settimane e settimane. Da una parte a causa dell’inerzia di chi avrebbe dovuto provvedere allo smaltimento, dall’altra per la scarso senso civico dei residenti che si traduce nel mancato rispetto del calendario della differenziata. Nel complesso, dunque, un quadro a tinte foschissime.

La forza dei social

La peggiore estate di sempre, dicevamo. Ma c’è chi non si arrende. Si tratta degli storici abitanti (estivi) di Torremezzo che di gettare la spugna (magari col rischio di aumentare il carico dei rifiuti...) proprio non ci pensano e si ribellano facendo fronte comune. Negli ultimi mesi, infatti, sta crescendo a dismisura la pagina Facebook “Torremezzo bene comune” che può contare sulla bellezza di 5000 iscritti. Un ‘contenitore’ virtuale in cui ci si scambiano idee, preoccupazioni e comunicazioni di vario genere; si condividono opinioni e si propongono iniziative. Non mancano anche le foto delle “giornate sì”, quando i rifiuti scompaiono, il mare è clemente e qualche ombrellone in più, in prima fila (ormai, al massimo, anche ad agosto, resta solo quella) torna a fare bella presenza. Perché, in fondo, chi c’era anche 30 anni fa, fatica a cedere all’idea che Torremezzo di Falconara si sia trasformata da meraviglioso cigno in un brutto anatroccolo del Tirreno cosentino. La vera forza di questa landa sempre più abbandonata sono proprio questi 5000 (e più) che hanno ancora negli occhi le immagini di quando questa località che si affaccia in riva al mare era bella come una cartolina.

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