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La Madonnina della Secca di Amendolara torna a splendere prima del suo viaggio in mare

Recuperata nei fondali marini a circa dodici miglia dalla costa, la Madonnina che custodisce e protegge la rinomata Secca di Amendolara e l’intero paese, identificata da Omero con l’isola di Ogigia, dove Calipso trattenne Ulisse secondo l’Odissea e dove lo stesso soggiornò per sette anni, è riconosciuta tra i Marcatori identitari distintivi della Calabria Straordinaria. Da trent’anni, ogni decennio, si rinnova il tradizionale rituale del recupero e della successiva posa sul fondale della Secca della Vergine della Salute. L’atteso appuntamento, inserito nel ricco e variegato cartellone estivo promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Rita Acciardi, ha visto la presenza di tanti fedeli, residenti e turisti, che si sono ritrovati al molo “San Francesco” per accogliere il busto di Maria e stringersi attorno ad esso per un momento di preghiera guidato dal parroco della parrocchia della Marina, don Nicola Mobilio. Soddisfazione per la straordinaria partecipazione all’evento è stata espressa dal direttore del Parco Marino della “Secca di Amendolara”, istituito su proposta di legge della consigliera regionale Pasqualina Straface, Antonello Ciminelli, che ha promosso l’iniziativa insieme all’Ogigia Diving Center, responsabile del recupero materiale della statua grazie ai suoi esperti e tecnici guidati da Pino Golia. L’avvocato Ciminelli ha ringraziato Raffaele Greco, direttore generale dei Parchi Marini Regionali della Calabria, per aver concesso l’autorizzazione allo svolgimento della giornata. «È un gesto d’amore e di totale affidamento alla Madonna da parte della comunità amendolarese che abbiamo condiviso tutti insieme», ha detto il primo cittadino Acciardi. Il restauro del simulacro sacro sarà affidato ad alcuni artigiani locali specializzati in ceramica. La Madonnina potrà essere venerata oggi sulla spiaggia cittadina, per poi essere portata via mare a Roseto Capo Spulico mercoledì prossimo e a Trebisacce la domenica successiva. Dopo essere stata accuratamente pulita, il 20 agosto sarà riposizionata in mare.

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