
Don Mario Ciardullo (parroco di Santa Maria della Consolazione e di Santo Stefano – Gesù Misericordioso a Rende) è una figura pastorale attiva, lungimirante e profondamente legata alla crescita spirituale e culturale della comunità. Il suo impegno gli è valso il merito di aver promosso nuove liturgie, momenti spirituali intensi e iniziative simboliche, come l’intronizzazione di reliquie e composizioni musicali che hanno toccato il cuore della gente.
Ora, Don Mario sorprende tutti con un’espressione artistica diversa (che già gli è appartenuta in passato): un album, “Baobab”, che uscirà il giorno di Ferragosto. Il progetto nasce quasi per gioco: testi e musiche accumulati negli anni sono diventati oggi 12 brani nuovi (spiccano alcuni titoli in latino), realizzati in un solo mese. Tra spiritualità e ritmo, l’album spazia dal trap-rap al folk, fino all’elettronica pensata per grandi eventi giovanili come le Gmg. Il titolo è un omaggio a un viaggio in Africa, carico di suggestioni profonde. C’è anche Trepidò ’23, nato durante un campo estivo con i giovanissimi in Calabria, ispirato da “Il Piccolo Principe” e dall’esperienza comunitaria. Nel corso degli anni, Don Mario ha sempre cercato linguaggi nuovi per dialogare con i giovani, convinto che la musica possa essere un ponte tra generazioni e culture diverse. Il disco Baobab raccoglie influenze sonore eterogenee, mescolando tradizione e modernità, con testi che affrontano temi universali come l’amicizia, la fede, la speranza e il viaggio interiore.
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