Cosenza

Giovedì 14 Agosto 2025

È morto padre Fedele Bisceglia: Cosenza dice addio al suo storico "frate ultrà". Domani i funerali

E' morto nella notte padre Fedele Bisceglia, lo storico frate ultrà di Cosenza. Padre Fedele era da tempo ricoverato nel reparto di Geriatria dell’Inrca a Cosenza. Il religioso, 87 anni, storica figura del mondo della Chiesa e del volontariato cosentino e calabrese, fu arrestato e assolto dall’accusa di aver violentato una suora. Ma da allora fu sospeso dall’Ordine dei cappuccini e non poteva celebrare Messa. Nei giorni scorsi, il vescovo di Cosenza Giovanni Checchinato ha rassicurato i fedeli che Padre Fedele avrebbe potuto celebrare Messa appena si sarebbe sentito meglio essendo questo un suo ultimo desiderio. Ma nella notte tra martedì e mercoledì il religioso si è spento. Il funerale del "Monaco" sarà domani 14 Agosto alle 10 alla Chiesa del Santissimo Crocifisso della Riforma, la camera ardente è allestita nella cappella di Casa San Francesco. Il frate stava lottando con tenacia da giorni. Forse, avrebbero dovuto concedergli di dire Messa in tutti questi anni quando lo chiedeva: era accusato ingiustamente d’un reato infamante e l’assoluzione era stata piena e definitiva. Perché non è stato riabilitato? Voleva solo celebrare l’Eucarestia, nulla di più. Un desiderio non esaudito. A dare la notizia sulla pagina Facebook è stata diffusa dall’Associazione «Il Paradiso dei Poveri». «Padre Fedele - è scritto in un post su Facebook - ha dedicato tutta la sua vita agli ultimi, ai poveri, agli invisibili. Con amore instancabile ha fondato e portato avanti questa realtà, lasciandoci in dono il suo esempio di carità, giustizia e fede. Padre Fedele ci lascia un messaggio importante "Si deve concedere perdono al fratello per riceverlo da Dio. Ci stringiamo nella preghiera, certi che il suo spirito continuerà a vivere in ogni gesto di amore verso il prossimo. Ciao Padre Fedele, guida ancora i tuoi poveri dal Paradiso. Riposa in pace». Il sacerdote si è speso negli anni per i poveri e gli ultimi della sua Terra e non solo. Ha portato avanti numerose missioni umanitarie in Africa. Padre Fedele fu anche un grande tifoso e sostenitore del Cosenza Calcio.

Nei giorni scorsi la visita del sindaco

Il sindaco Franz Caruso nei giorni scorsi si era recato in visita dal frate. «Sono andato da padre Fedele, da amico e da sindaco, prima ancora che da avvocato che ne assunse la difesa sostenendola con forza perché basata su atti concreti e solidi. Tant’è che la giustizia dei tribunali lo ha assolto come uomo, come sacerdote, come il francescano umile e semplice qual è - ha sottolineato Franz Caruso - sono andato da lui per accarezzarlo, per testimoniargli i sentimenti di un affetto e di una vicinanza profonda e sentita, anche a nome della sua città e di tutti i cosentini, soprattutto di quelli più fragili e disagiati, per i quali è riuscito a realizzare opere di solidarietà e di sostegno concreto, che rappresentano, a tutti gli effetti, monumenti di civiltà materiale ed immateriale. padre Fedele - ha aggiunto il sindaco Franz Caruso - è amato da tutti. In lui abbiamo sempre riconosciuto un uomo di altissima fede vissuta con sincerità e spontaneità per le strade della città».    

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