La magistratura paolana, guidata dal procuratore Domenico Fiordalisi, ha confermato il prosieguo della sua azione di contrasto alla mala depurazione sul Tirreno cosentino, annunciando che la prossima fase delle indagini, già a partire dalle prossime settimane, si concentrerà sui corsi d’acqua e sulle attività imprenditoriali presenti sia nell’estremo nord del territorio sia in altri comuni del Basso Tirreno. Questa offensiva giudiziaria, che in pochi giorni ha già portato al sequestro di cinque depuratori (due a Cetraro e uno a Fuscaldo, Verbicaro e Diamante),è stata avviata dalla sezione specializzata della Procura dedicata ai crimini ambientali. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale