
La sezione cittadina dell’associazione dei partigiani sostiene la proposta avanzata dall’associazione Colpo e sollecita l’amministrazione a prendere posizione per la pace e i diritti umani.
La Sezione Anpi di Paola “Natale Uva e Santo Cozzi” ha deciso di sostenere il documento presentato dall’associazione Colpo, chiedendo al Comune di schierarsi ufficialmente per il riconoscimento dello Stato di Palestina, insieme agli altri municipi del comprensorio. Una presa di posizione che, secondo i promotori, seguirebbe l’esempio di numerosi Comuni italiani – anche calabresi – e di istituzioni regionali che hanno già compiuto questo passo simbolico ma fortemente politico.
«Riconoscere lo Stato di Palestina – sottolinea il presidente della sezione, Fabrizio Di Buono – significa schierarsi contro il genocidio in corso e in difesa dei diritti umani, come sancito dall’articolo 11 della nostra Costituzione».
La denuncia sulle violenze a Gaza
Nel documento, l’Anpi paolana richiama i dati diffusi dalla rivista scientifica The Lancet, secondo cui soltanto nella Striscia di Gaza negli ultimi 22 mesi sarebbero morte quasi 100 mila persone, di cui il 60% donne e bambini. «Lo Stato di Israele sta commettendo sotto i nostri occhi un orrendo genocidio nei confronti della popolazione palestinese – si legge nella nota –. Anche il diritto umanitario internazionale è stato più volte violato, come dimostrano le violenze contro civili radunati in attesa di pochi aiuti umanitari».
La sezione Anpi mette inoltre in evidenza la recrudescenza delle violenze in Cisgiordania, i raid israeliani in Siria, Libano, Iran e Yemen – “35 mila attacchi registrati negli ultimi 20 mesi”, citano i dati dell’Armed Conflict Location and Event Data Project – e denuncia anche «il numero crescente di suicidi tra i soldati israeliani, segno di una disumanizzazione che colpisce non solo le vittime ma anche i perpetratori».
La richiesta al Comune
Da qui l’appello diretto alle istituzioni locali: «Che il Comune di Paola sia portatore di pace in questa occasione – scrive l’Anpi – e possa lanciare un segnale forte affinché i Comuni vicini si pronuncino con lo stesso senso di solidarietà e urgenza».
Nel documento, oltre al riconoscimento formale dello Stato di Palestina, viene chiesto che il Comune solleciti il Governo italiano ad attivarsi per la tutela dei volontari della Global Sumud Flotilla, la flotta civile carica di aiuti umanitari diretta verso Gaza. «Chiediamo inoltre – aggiunge Di Buono – che l’amministrazione comunale possa stanziare un contributo economico dal proprio bilancio per sostenere le attività umanitarie della nave, in segno di adesione concreta alla manifestazione pacifista che attraverserà il Mediterraneo per raggiungere la popolazione di Gaza».
Il documento si chiude con un appello alla responsabilità: «In un momento così delicato a livello internazionale – conclude l’Anpi di Paola – è necessario restare umani e alimentare atti politici di solidarietà».
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