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Cosenza e quei “mostri” che agitano il borgo nel silenzio delle istituzioni

Nuova denuncia del Comitato spontaneo di piazza Spirito Santo: «Nessuno ha risposto ai nostri appelli di luglio. Veniamo costantemente ignorati, vuol dire che ignoreremo anche noi chi si è dimostrato “sordo”»

I lavori del Comune nel centro storico vanno avanti. Ma esistono ancora dei punti neri e delle inadempienze (via Abate Gioacchino, nella parte che collega a piazza Spirito Santo, ad esempio, è al buio da mesi e non è servita a nulla la sollecitazione fatta alla nuova ditta che si occupa della gestione dell’illuminazione pubblica) che inducono i cittadini a riflettere. Il Comitato spontaneo di piazza Spirito Santo da tempo conduce una battaglia e segnale di continuo le criticità che gravano sulla parte antica del capoluogo. Di recente ha dato il giusto merito all’amministrazione comunale sulla ripresa dei lavori di ripristino delle scale mobili che portano a piazza 15 Marzo. Ma giustamente continua a recriminare sulla mancanza dell’ufficio postale (lo sportello di corso Telesio non ha più aperti i battenti) e l’assenza di un Atm bancario (si era impegnata la Bcc Mediocrati se il Comune avesse messo a disposizione dei locali). Ma c’è dell’altro. Di ci siamo occupati in tempi non sospetti su cui continua il silenzio da parte delle istituzioni.
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