Il voto di condotta trasformato da mero strumento disciplinare ad elemento educativo centrale, l’esame di Maturità cambiato nei numeri e nei contenuti, la continuità dei docenti di Sostegno, ma soprattutto l’uso dei telefoni cellulari. L’anno scolastico che verrà ha nello zaino mille novità per la quotidianità in classe e la valutazione dei ragazzi. In cima alle preoccupazioni di presidi e docenti c’è senza dubbio il divieto assoluto imposto dal governo Meloni-Valditara d’usare lo smartphone durante l’orario scolastico. È della scorsa estate la circolare firmata dal ministro dell’Istruzione e del Merito che estende il “niet” ai telefonici anche alle scuole secondarie di secondo grado, rendendo omogenea una disciplina già attiva nelle elementari e medie. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale