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Montalto Uffugo, la prima campanella suona tra comunità e futuro

Il suono della prima campanella non segna solo l’inizio delle lezioni, ma l’apertura di un nuovo capitolo fatto di sogni, relazioni e impegno collettivo. A Montalto Uffugo, l'inizio dell’anno scolastico ha il sapore autentico della comunità: quella vera, che si stringe attorno ai suoi bambini, ai suoi insegnanti, alle sue scuole, per dire con forza che l’educazione è il cuore pulsante del territorio.
Le aule si riempiono di volti emozionati, i corridoi risuonano di passi incerti ma curiosi, e i cortili si colorano di voci, bandiere, canti. È un’atmosfera speciale, fatta di piccoli gesti che diventano grandi: un sorriso di un’insegnante, una carezza all’ingresso, un discorso sentito, un applauso collettivo. Sono questi i mattoni con cui Montalto Uffugo costruisce il proprio presente. E guarda avanti.
Due istituti, un unico grande cuore educativo
A raccontare questo inizio ricco di significato sono i due istituti comprensivi del territorio: Montalto Centro, guidato dalla dirigente Adele Zinno, e Taverna – Scalo, la “scuola dei grandi numeri” e dei grandi valori, diretta con passione da Gemma Faraco.
Il recente accorpamento ha fatto crescere l’istituto in numeri e responsabilità, ma ciò che non è cambiato è l’anima della scuola: inclusiva, progettuale, innovativa. «In questi primi giorni dell'anno scolastico si è lavorato intensamente per garantire a tutti i bambini pari opportunità formative – ha sottolineato la dirigente Faraco – La nostra missione è essere una risorsa per il territorio, un faro di crescita per i cittadini del domani».
Accanto agli studenti, in questo giorno simbolico, non potevano mancare le istituzioni locali. Il sindaco Biagio Faragalli e l’assessore alla Pubblica Istruzione Silvio Ranieri hanno visitato le scuole, portando un messaggio forte e chiaro: la scuola è una priorità, e l’Amministrazione c’è.
«Gli istituti sono stati oggetto di numerosi interventi – ha dichiarato Ranieri – molti dei quali attesi da anni. Abbiamo lavorato per aumentare la sicurezza e migliorare il decoro, ma il nostro impegno non finisce con il suono della prima campanella. Continueremo a costruire, insieme, un ambiente scolastico sempre più accogliente e sicuro».
Dal centro storico alle frazioni, da monte a valle, le scuole si sono vestite a festa. Nel cortile della scuola di via Borsellino, come da tradizione, le classi si sono ritrovate per il saluto ufficiale, culminato nell’intonazione dell’Inno Nazionale: un momento di forte identità, che ha unito generazioni diverse sotto lo stesso tricolore.
Nel plesso di via Trento, l’ingresso a scuola è stato trasformato in un ricordo felice: palloncini, colori, cerimonie simboliche e accoglienza calorosa hanno reso speciale l’approdo tra i banchi anche per i più piccoli.
La scuola come casa, come promessa
Quello che si respira a Montalto non è solo entusiasmo: è fiducia nel futuro. È consapevolezza che ogni giornata di scuola è un investimento, non solo per l’istruzione, ma per la cittadinanza, per l’umanità, per il domani.
E in un tempo in cui troppo spesso la scuola è lasciata sola, Montalto Uffugo l’abbraccia con forza, con la voce corale di chi non ha dimenticato che crescere insieme è un atto d’amore.
“Un nuovo anno è cominciato -conclude il dirigente Faraco- e con esso la promessa che la scuola resti, oggi più che mai, un luogo di accoglienza, crescita, fiducia. Un luogo dove si costruisce il futuro, un giorno alla volta.”

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