Omicidio Gaetani a Cassano allo Jonio: tre ordinanze cautelari per i clan della Sibaritide I NOMI
Nella mattinata di oggi i carabinieri hanno notificato tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati, già detenuti per altre vicende giudiziarie, ritenuti coinvolti nell’omicidio di Giuseppe Gaetani, avvenuto a Cassano allo Jonio (CS) la sera del 2 dicembre 2020. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e notificato nelle carceri di Cuneo, Novara e Lanciano (CH), ipotizza a carico dei tre soggetti i reati di omicidio premeditato, detenzione e porto abusivo di armi da guerra e comuni da sparo, con l’aggravante della finalità mafiosa.
I tre arresti
Abbruzzese Nicola cl. 79 Forastefano Pasquale cl. 87 Massa Domenico cl. 77
Le indagini
L’inchiesta, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza e coordinata dalla DDA di Catanzaro, è partita dalle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia. Le loro parole hanno permesso di ricostruire le circostanze in cui il Gaetani fu freddato: l’uomo, a bordo della sua auto e vicino alla propria abitazione, venne raggiunto da diversi colpi di pistola esplosi da un commando arrivato su un furgone. Gli investigatori, attraverso riscontri documentali e l’analisi di precedenti filoni d’indagine, hanno raccolto gravi indizi a carico dei tre indagati: due di loro avrebbero partecipato alla pianificazione del delitto, mentre il terzo avrebbe fornito supporto logistico prima e dopo l’agguato. Tra i collaboratori di giustizia figura invece colui che si autoaccusa come esecutore materiale dell’omicidio, in concorso con altri complici al momento non identificati.
La matrice mafiosa
Secondo gli inquirenti, l’omicidio Gaetani si inserisce nella più ampia strategia criminale delle cosche Abbruzzese e Forastefano, attive nella Sibaritide e determinate ad affermare la propria egemonia nella Piana di Sibari.