
Il posto più sicuro è sempre vicino casa. L’esilio dorato dei latitanti del clan Muto tra connivenze, protezioni familiari e silenzi. L’ultimo uomo in fuga a essere tratto in arresto qualche mese fa è stato Luca Occhiuzzi. I carabinieri gli davano la caccia da due anni e mezzo. L’uomo ritenuto affiliato alla cosca non si trovava lontano dal luogo da dove era nato. Era in dolce compagnia in una casa del centro storico di Cetraro. In un locale di Belvedere Marittimo, Occhiuzzi avrebbe cercato di taglieggiare i proprietari, tentando assieme ad altri complici l’estorsione all’addetto alla sicurezza che si è opposto. Poi ha preteso anche di entrare senza pagare, come per far capire chi comanda.
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