La piazza di Corigliano Rossano per il comizio finale del centrosinistra in Calabria è apparsa vibrante. La deputata del Movimento 5 Stelle, Vittoria Baldino, ha colto l'entusiasmo come una risposta chiara a chi mette in discussione l'amore dei calabresi per la propria terra. "Questa è tutta gente che ama la Calabria e che proprio perché ama la Calabria vuole che la Calabria cambi," ha dichiarato Baldino. La deputata ha sottolineato l'esigenza di una regione che sia finalmente "terra di diritti, sia terra di servizi," e che non sia più "una terra da sacrificare sull'altare di qualche altro interesse o di qualche altro territorio d'Italia come è stata fino ad oggi." Secondo Baldino, la coalizione progressista offre un'alternativa basata su un "programma serio" e su una persona "seria, onesta, preparata" come il candidato Pasquale Tridico, che ha "una visione di sviluppo, una visione in cui i diritti siano diritti realmente e non siano gentili concessioni." La deputata si è detta convinta che "i calabresi siano dalla nostra parte."
L'allarme sul voto: Pec e Ordini professionali usati come "clientele"
Durante l'intervista, Baldino è tornata sulla polemica sollevata nelle scorse ore riguardo la presunta email inviata dall'Ordine dei Farmacisti che avrebbe invitato al voto per Forza Italia. "Noi abbiamo presentato un'interrogazione e faremo anche una segnalazione alle autorità competenti," ha annunciato Baldino. La deputata ritiene che l'uso di ordini professionali e associazioni di categoria, come la sede provinciale dell'Associazione Italiana Coltivatori trasformata in sede di partito, sia una grave "violazione di norme" e del codice deontologico. L'accusa è di "usurpazioni del diritto alla pluralità, della pluralità democratica". Baldino ha espresso l'auspicio di un forte richiamo contro chi si è permesso di agire in questo modo, denunciando l'idea che "le categorie e gli ordini professionali siano delle clientele."
Appello all'affluenza per la democrazia
Riguardo le possibilità di vittoria di Tridico, Baldino ha legato il successo del campo progressista alla partecipazione al voto, ma ha evitato previsioni precise data l'alta astensione storica. "In una regione in cui alle ultime elezioni regionali si è astenuto dal voto un milione di persone, su un milione e ottocento, un milione non hanno votato, fare una previsione è veramente impossibile," ha ammesso. La sua preoccupazione maggiore, tuttavia, è per la salute della democrazia: "Per il bene della democrazia non è più accettabile che più della metà degli aventi diritto non scelga." La scarsa affluenza, ha spiegato, rende "molto risicata" la maggioranza dei cittadini su cui ricadono poi le decisioni. Baldino ha infine concluso ricordando l'impegno della coalizione nel raggiungere le fasce più marginali della popolazione: "Noi abbiamo cercato di parlare veramente a tutti, alle parti più dimenticate della Calabria. Siamo andati in tutte le aree interne... e spero che questo si sia sentito, si sia avvertito dai calabresi."