È nipote di «quel» Vittorio ed è figlio di quell'«Alessandro», ma non ne sente - come tiene a precisare - «il peso» perché della vita dice di amare «la semplicità, lo stare normalmente insieme agli altri». Lui è Leo Gassmann e, invece che col teatro o col cinema, si esprime tramite la musica, «che è tutto un altro linguaggio».
Classe 1998, il cantautore romano, già concorrente di X Factor e vincitore del Festival di Sanremo 2020 nella categoria Nuove Proposte, ha all'attivo un album, Strike, a cui - rivela - se ne aggiungerà «un altro, al momento in lavorazione».
Oggi, alle 21.30, è pronto a esibirsi in piazza 15 Marzo, sul palco dell'Arena Rendano, in occasione della rassegna L'Altro Teatro Estate, promossa da Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano, e sostenuta dalla Regione Calabria, con la collaborazione del Comune bruzio. Quella di stasera è la prima data al sud Italia del tour di Gassmann.
Ti abbiamo visto vincere Sanremo Giovani con Vai bene così e ora ti ritroviamo a Cosenza col tuo concerto che è un vero segno di ripartenza. Cosa ti aspetti dal tour? «È davvero un segno di ripartenza e perciò per me e per tutta la band è una bellissima occasione, soprattutto dopo aver vissuto l'isolamento. Siamo un sacco carichi, non vediamo l'ora di esibirci».
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