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“Waiting for Peperoncino Jazz”, ultimo giorno in Sila: gli eventi

Si avvia verso la conclusione l’11esima edizione di “Jazz in Sila”, evento realizzato con il contributo dell’Ente Parco Nazionale della Sila (in quanto fortemente voluto dal Presidente Francesco Curcio e dal direttore Domenico Cerminara) e con il supporto logistico dell’Hotel Tasso di Camigliatello Silano e del Ristorante Il Brillo Parlante di Lorica inserito nel circuito turistico culturale del “Waiting for Peperoncino Jazz Festival”, che dallo scorso 26 agosto sta letteralmente inondando di musica e magia le più belle località site nell’area protetta del Parco.

Dopo i concerti negli splendidi conventi francescani di Pedace (ora sito nel territorio comunale di Casali del Manco) e Spezzano della Sila, presso la sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila e nel centro storico di Longobucco oggi è in programma un’altra intensa giornata silana caratterizzata da un doppio concerto.

Alle 16, presso il Centro Visite “Garcea” nel territorio comunale di Taverna, nella Sila catanzarese, verrà presentato il primo, acclamatissimo, progetto discografico a firma del poliedrico artista castrovillarese Sasà Calabrese (autore di testi, cantante, contrabbassista e chitarrista, nonché collaboratore di grandi jazzisti e di artisti del calibro di Mariella Nava, Anna Mazzamauro, Mario Venuti, Rossana Casale, Gegè Telesforo e tanti altri): “Conserve”.

Dopo questo concerto pomeridiano nel segno del cantautorato di qualità, alle ore 21.30 nella suggestiva cornice del centro storico di Albi si esibirà il quartetto tutto calabrese capitanato dal vibrafonista Andrea Mellace con Matteo Scarcella al sax, Francesco Tino al basso elettrico, Alessandro Marzano alla batteria e con ospite Nives Raso, cantante calabrese dalla forte personalità musicale e dal caldo timbro inconfondibile, proporranno anche brani della tradizione vocale.

Praticamente in contemporanea con la tappa silana, alle 22 le note del “Waiting for PJF” torneranno a risuonare anche sulla costa ionica nel segno del “Roseto Jazz” (evento fortemente voluto dal sindaco Rosanna Mazzia, dal presidente del consiglio comunale Vanessa Franco e da tutta l’amministrazione comunale rosetana), con il recupero del concerto originariamente in programma lo scorso 10 agosto.

Dopo l’indimenticabile serata in cui Gianluca Guidi ha omaggiato in musica e parole il grandissimo Frank Sinatra, per la seconda serata del “Roseto Jazz Fest”, il direttore artistico Sergio Gimigliano propone in piazza Il Guiscardo un altro incredibile concerto che avrà come protagonista un trio d’eccezione: il Daniele Cordisco Hammond Trio. Nato in occasione di un concerto romano nel 2014, questo trio riunisce due indiscussi talenti del jazz italiano (il chitarrista Daniele Cordisco e l’organista Antonio Capas, che durante la loro collaborazione continuativa hanno condiviso il palco con artisti internazionali del calibro di Ronnie Cuber, Jerry Weldon, Godwin Louis, Fabrizio Bosso, Max Ionata ed altri) e una delle icone mondiali della batteria jazz: Gregory Hutchinson, musicista che dalla sua vanta collaborazioni con veri e propri maestri della storia della musica afroamericana (su tutti, Oscar Peterson e Ray Brown), ma anche con musicisti tra i più attivi della scena mondiale contemporanea quali Joshua Redman, Peter Bernstein, Aaron Goldberg.

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