Il covid s'è portato via un grande artista calabrese: Danilo Montenegro, originario di Rombiolo ma da decenni residente a San Giovanni in Fiore è morto per via del coronavirus. La notizia s'è sparsa in un batter d'occhio in tutta la comunità artistica della regione. Montenegro era un personaggio di grande spessore culturale e di una innata simpatia.
Docente di discipline pittoriche è stato impegnato negli anni in vari campi artistici: pittura, teatro, poesia e musica che sono poi stati il nucleo del suo essere uomo di spettacolo. Montenegro ha collaborato con la RAI proponendo dai microfoni di Radiodue, sede regionale per la Calabria, ben 57 trasmissioni di "canto-poesia-musica" dal 1987 al 1992, riscuotendo consensi di pubblico e di molti critici. Ha fatto diversi concerti all'estero, Germania, Canada, Stati Uniti, India.
Tra i vari premi ricevuti durante la carriera vanno ricordati il premio "Rino Gaetano" (1995) e il premio "La Maschera Greca" (1999). Nel 1998 è stato nominato direttore artistico del festival musicale "U Scordu" dal comune di Cosenza.
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