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Morto a 66 anni Franco Dionesalvi, Cosenza perde il suo poeta

E' scomparso all'età di 66 anni Franco Dionesalvi, il poeta di Cosenza è morto a Milano dove si era trasferito da tempo. Figlio di professore e fratello dell'attivista Claudio, dopo l'esperienza fiorentina rientrò nella sua città per dedicarsi, tra l'altro, al giornalismo e alla politica. È lui l’ideatore del Festival delle Invasioni, la kermesse che ha portato in Calabria artisti del calibro di Patty Smith e Lou Reed.

La vita di Dionesalvi, tra arte e opere

Si laurea presso la facoltà di Giurisprudenza dell'università degli Studi di Firenze con una tesi in Filosofia del Diritto su "Il concetto di sanzione". Dal 1980 al 1987 è redattore della rivista di poesia "Inonija", collaborando con altre riviste del settore fra cui Alfabeta.

Le sue poesie e i suoi saggi critici sono stati pubblicati su diverse riviste letterarie fra cui, oltre ad “Alfabeta”, “Quasi”, “Incognita”, “Via lattea”, “Poiesis”, "OU", "Hotamitaniu".

Successivamente si è occupato di politiche culturali creando il Festival delle Invasioni, e poi ideando per la città di Cosenza la Casa delle Culture e per Rende il Museo del Presente. Questo lavoro è confluito nella redazione della tesi di dottorato di ricerca, presso l'Università degli Studi della Calabria, dal titolo Diritto alla cultura e politiche culturali, poi edita da Coessenza nel 2008.

Ha scritto alcuni testi teatrali messi in scena dal Centro RAT-Teatro dell'Acquario Archiviato il 26 giugno 2017 in Internet Archive, fra cui: "Ricostruzione di un delitto", "E la terra graffiò la luna", " Cani randagi", "Non seppellitemi vivo".

Dal 2006 al 2016 ha curato per il Quotidiano del Sud un elzeviro quotidiano dal titolo Sombrero.

Ha aderito al movimento letterario del "Realismo terminale", fondato da Guido Oldani. Il 21 marzo 2017 l'editore Mursia ha pubblicato l'antologia "Luci di posizione", a cura di Giuseppe Langella, che raccoglie i testi dei poeti di questo movimento nonché il suo manifesto.

È stato capo-redattore del semestrale di poesia Capoverso.

Raccolte poetiche

  • Via delle nuvole Heliodor, Varsavia, 2006
  • The valley of thought Gradiva Publications, New York, 2016
  • Black Out in Luci di posizione - Poesie per il nuovo millennio, Ugo Mursia Editore, Milano, 2017
  • Base centrale Arcipelago Itaca Edizioni,Osimo, 2020

Narrativa

  • La maledizione della conoscenza Piero Manni, Lecce, 1999
  • Libro della morte e delle cento vite Rubbettino, Soveria Mannelli, 2004
  • L'ultimo libro di carta Sensibili alle foglie, Roma, 2020

Occhiuto, Calabria perde grande uomo di cultura

“Con la prematura scomparsa di Franco Dionesalvi la Calabria perde un grande uomo di cultura, un poeta e scrittore sopraffino, una personalità che nel corso della sua vita ha dato importanti contributi alla nostra Regione, alla città di Cosenza, alla comunità di Rende. Ho avuto la fortuna di conoscere Franco Dionesalvi, e ricordo il suo entusiasmo, la sua arguta ironia, la sua creatività. Ci ha lasciato un interprete autentico e unico del nostro tempo. Alla famiglia il sincero cordoglio della Giunta regionale che ho l’onore di presiedere”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Il cordoglio del Sindaco Franz Caruso

“Cosenza piange, addolorata ed incredula, la scomparsa di Franco Dionesalvi, intellettuale di spicco della nostra città, ma soprattutto poeta, come amava definirsi”.

Inizia così il messaggio di profondo cordoglio espresso dal Sindaco Franz Caruso dopo aver appreso questa mattina la notizia della scomparsa di Franco Dionesalvi, assessore alla Cultura di Palazzo dei Bruzi dal 1997 al 2002, durante la sindacatura di Giacomo Mancini. Laureato in giurisprudenza e in pedagogia, Franco Dionesalvi si è spento questa mattina a Milano, all'età di 66 anni e dove si era trasferito per insegnare filosofia in un liceo classico della città.

“Il grande impulso che Franco Dionesalvi seppe dare alla crescita culturale della città di Cosenza – sottolinea il Sindaco nel suo messaggio di cordoglio -è riassunto in quella autentica messe di eventi che portano la sua firma e che sono stati consegnati indelebilmente all'immaginario collettivo: dalla Festa delle Invasioni che contribuì a rianimare e a far rivivere e ripopolare il centro storico della città e a riqualificare anche altri luoghi, togliendoli da una situazione di marginalità, al Capodanno in Piazza, altra sua felice intuizione e che, con il concerto di Franco Battiato, fece entrare ufficialmente Cosenza nel 2000. L'elenco sarebbe troppo lungo, ma se proprio dovessimo evocare un altro ricordo, non possiamo non richiamare alla memoria, l'organizzazione, tutta sua e derivante dalla irrefrenabile vocazione alla poesia, delle “Invasioni” dei poeti, facendo arrivare a Cosenza i rappresentanti della Beat Generation, a cominciare da Lawrence Ferlinghetti -memorabile il suo reading nella Villa Vecchia-. Franco Dionesalvi era una persona colta ed estremamente poliedrica: non solo poeta, ma anche scrittore e arguto giornalista, saggista, e, per quel che ha dato alla città, amministratore illuminato. Qualità – ha proseguito Franz Caruso – che Giacomo Mancini ebbe la felice intuizione di utilizzare al meglio affidandogli le redini della cultura in città, scommettendo sulle sue indiscutibili capacità e sulla sua visionarietà. Di lui Cosenza conserverà a lungo il ricordo e si adopererà per mantenerne viva la memoria. In questa direzione la mia Amministrazione comunale – ha concluso il Sindaco Franz Caruso - si farà promotrice di iniziative adeguate”.

Il Sindaco ha poi espresso al fratello di Franco Dionesalvi, Claudio, e alla moglie, Rossana De Bartolo, le più sentite condoglianze.

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