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A Scalea i primi assaggi del Peperoncino jazz festival

Stasera alle 19,30 nel belvedere della Torre Talao appuntamento col trombettista Benny Benack III. La carovana del Pjf sarà di nuovo ospite in città dal 25 al 27 agosto

Benny Benack

S’alza il sipario sul Peperoncino jazz festival. Stasera a Scalea anteprima del festival nella Torre Talao. Di scena il trombettista e cantante americano Benny Benack III. Cresce di giorno in giorno l’attesa per il Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante nelle più belle località della Calabria che si appresta come ogni anno a prendere metaforicamente per mano i tanti turisti amanti della buona musica in vacanza nella nostra regione per condurli alla scoperta dei parchi nazionali calabresi, di importanti centri cittadini, di rinomate località turistiche e dei borghi più affascinanti della nostra regione. Prima di entrare nel vivo di quella che sarà la sua 21.esima edizione (in programma da fine luglio a fine settembre) l’evento organizzato dall’associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano (da alcuni anni, peraltro, affiancato dal grande bassista, plurivincitore di Grammy Awards, John Patitucci), oggi vivrà un’accattivante anteprima tirrenica in programma all’ora del tramonto (alle 19.30) nel suggestivo scenario del belvedere della Torre Talao indiscusso simbolo di Scalea.
In questo luogo magico, dal quale si gode un panorama a dir poco mozzafiato, il compito di accompagnare il sole oltre la linea dell’orizzonte sarà affidato alla musica del trio capitanato dal trombettista e cantante statunitense Benny Benack III, artista che nonostante la giovanissima età (non ancora trentenne) negli ultimi anni sta riscuotendo un incredibile successo internazionale per la sua notevole versatilità.

Figlio d’arte (sia il padre che il nonno erano musicisti professionisti e hanno collaborato in pianta stabile con i maggiori nomi del jazz americano delle rispettive epoche), dopo una doppia laurea e il conseguimento del Master Of Music Degree presso la prestigiosa Manhattan School of Music nel 2015, nel corso della sua carriera è stato insignito di diversi riconoscimenti sia come trombettista che come cantante (oltre ad aver collezionato ottimi piazzamenti al “The Gentlemen Sing Competition” e al “The Mid-Atlantic Jazz Festival Vocalist Competition” e ad aver vinto manifestazioni di rilievo quali la “National Trumpet Competition For Jazz”, l’ “International Trumpet Guild Jazz Competition” e la “Carmine Caruso International Jazz Trumpet Solist Competiton”, ecc).

Ad accompagnarlo sul palco del PJF, in questa tappa scaleota del suo tour europeo ospitata nella Torre Talao, due musicisti italiani con i quali collabora da anni in occasione dei ricorrenti viaggi di questi ultimi nella Grande Mela: il chitarrista molisano Daniele Cordisco, (vincitore del premio Massimo Urbani e sicuramente uno dei chitarristi più interessanti degli ultimi anni sulla scena italiana, vanta in curriculum collaborazioni con artisti internazionali) e il contrabbassista lucano Giuseppe Venezia (musicista dal grande talento, che vanta, tra le altre, collaborazioni con Greg Hutchinson, Johnatan Blake, Jerry Bergonzi, nonché direttore artistico del Basilijazz). Dopo questa anteprima di respiro internazionale voluta dal presidente del consiglio comunale Gaetano Bruno, dal vicesindaco Annalisa Alfano, dall’assessore al Turismo e Cultura Adelina Carrozzini e da tutta la compagine amministrativa guidata da Giacomo Perrotta, la splendida località turistica di sarà protagonista del circuito del 21.mo PJF con una “tre giorni” in programma dal 25 al 27 agosto nella cornice del cortile del Palazzo dei Principi Spinelli.

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