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Cosenza, città unica? Intanto nasce la rete dei musei bruzi

Avviata una stabile sinergia tra Palazzo dei Bruzi, Rende, l’Unical, l’Arcidiocesi e la Fondazione Giuliani

Museo dei Brettii e degli Enotri

Prove “tecniche” di controffensiva politica. Il centrosinistra risponde all’idea di “città unica” proposta da otto consiglieri regionali di centrodestra mostrando l’esistenza d’una via alternativa alla fusione tra il capoluogo, Rende e Castrolibero. Un percorso diverso, più volte indicato da Franz Caruso, che tende a creare una complementarietà dei servizi mantenendo tuttavia l’identità delle singole città. La strada maestra per il sindaco bruzio è la creazione di una vasta area metropolitana - sul modello realizzato a Reggio - che coinvolga una larga fetta di municipalità: dalla Presila al Savuto passando pure per la Valle del Crati. E per dimostrare come sia possibile ottenere buoni risultati, sinergie e sintonie tra i comuni senza far ricorso a “fusioni” e referendum proprio ieri la Giunta di Palazzo dei Bruzi, ha approvato l’accordo di valorizzazione integrata per la realizzazione di una collaborazione e una programmazione condivisa tra i Musei di Cosenza, Rende e dell’Università della Calabria. L’iniziativa tende a far politicamente uscire dal guado l’intera coalizione che sostiene il primo cittadino. Una coalizione che ha subito, rimanendo spiazzata, l’azione dai “referendari” del centrodestra.

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