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Da Cosenza al Portogallo grazie al Seminario Multilaterale “Inclusion and Diversity in eTwinning”. Esperienza per la Zumbini

Si è tenuto a Leiria, in Portogallo, dal 22 al 24 giugno scorso il Seminario Multilaterale “Inclusion and Diversity in eTwinning” destinato a docenti ambasciatori eTwinning-Erasmus+Scuola di diversi Paesi europei. Il Seminario non è solo stato utile solo come momento formativo, ma anche per prendere contatti al fine di collaborare attivando progetti europei di gemellaggio elettronico eTwinning e/o partenariati Erasmus+ in modo da costruire sempre meglio, insieme, la dimensione internazionale della scuola e la cittadinanza europea attiva, consapevole e democratica. 

Nove le docenti italiane che vi hanno partecipato – previa selezione da parte dell’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE – tra cui Albina Giglio, docente di Lettere nell’Istituto Comprensivo Zumbini, di Cosenza, e dal 2022 ambasciatrice eTwinning Erasmus+ Scuola per la regione Calabria. 

Il Seminario ha coinvolto 73 docenti provenienti da 11 Paesi europei, lingua di comunicazione l’inglese: Italia, Belgio Francese, Cipro, Polonia, Slovacchia, Bulgaria, Macedonia del Nord, Moldavia, Turchia, Repubblica Ceca, Portogallo (paese ospitante). I lavori sono stati condotti tra momenti di informazione e riflessione in plenaria e quattro workshop che hanno visto i docenti formarsi, sotto la guida dei relatori, in modalità operativa e interattiva, portando avanti il credo di eTwinning: il lavoro cooperativo in gruppi internazionali all’insegna del confronto e della partecipazione attiva di ciascuno. 

I docenti ambasciatori hanno approfondito le opportunità che la progettazione eTwinning offre per Includere le Diversità presenti nella società e tra i banchi di scuola. Il Seminario ha offerto validi spunti di riflessione che gli ambasciatori europei presenti hanno condiviso e ulteriormente stimolato nella viva discussione durante i working meeting, come nei momenti più informali di coffee break o di convivialità a cena.

Una preziosa occasione di formazione per conoscere e approfondire: si è spaziato dalla presentazione ragionata di alcuni percorsi educativi sperimentati nelle scuole portoghesi al mondo Ubuntu, dal lavoro su alcune app digitali particolarmente inclusive al potenziamento delle capacità comunicative dei docenti nella relazione con gli studenti e nella costruzione delle lezioni fino a definire meglio l’AI e riflettere sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e chatbot. Non sono mancati i riferimenti ai giochi didattici usati nella Special Needs Education e la stimolazione all’uso dei cinque sensi per meglio interpretare le modalità di apprendimento di chi ne può usare solo alcuni. 

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