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Gli attori e registi cosentini Mazzotta e Nudo insieme per “Radio Argo al Cretto”

Firmano lo spettacolo per le Orestiadi di Gibellina in scena venerdì. Riscrittura dell’Orestea del poeta e drammaturgo campano Igor Esposito

Due talenti cosentini. Lindo Nudo, attore, regista, autore rendese, è il fondatore della storica compagnia “TeatroRossosimona” che da ormai più d’un ventennio produce spettacoli di altissimo livello pluripremiati dalla critica italiana; Peppino Mazzotta, attore, autore, regista e scrittore (due libri all’attivo e altri in via di pubblicazione) è un volto notissimo non solo al pubblico teatrale ma pure a quello televisivo e cinematografico. Sia l’uno (Nudo) che l’altro (Mazzotta) hanno la Calabria nel cuore e si spendono non poco per valorizzarne il patrimonio culturale e artistico. Insieme, adesso, lanciano sui palcoscenici nazionali uno spettacolo di mirabile fattura, dal punto di vista del testo e della struturazione registica e scenica: s’intitola “Radio Argo al Cretto” e debutterà venerdì prossimo nel ricco programma delle Orestiadi di Gibellina. Un progetto interessante e inedito che ripropone la pièce “Radio Argo”, vincitrice del Premio della Critica nel 2011, in una nuova versione pensata appositamente per essere rappresentata al Cretto di Burri, opera di arte ambientale firmata da Alberto Burri realizzata nel luogo dove sorgeva la vecchia città di Gibellina, in provincia di Trapani.
A dirigerla e interpretarla è sempre Peppino Mazzotta, con cui la compagnia guidata da Lindo Nudo - come già accennato - ha da anni una collaborazione artistica.
“Radio Argo al Cretto” è una performance per voce e musica, una riscrittura dell’Orestea del poeta e drammaturgo Igor Esposito. Questa coraggiosa impresa drammaturgica è una densa partitura con una forte vocazione libertaria e ribelle che risulta tuttavia, miracolosamente fedele ai materiali classici di riferimento.
Il testo snocciola la sua versione dei fatti attraverso sei testimonianze dirette che, in ordine cronologico e lontane da qualsiasi capriccio di attualizzazione, ripercorrono le vicende precedenti e successive alla guerra più conosciuta e celebrata della storia dell’umanità: la guerra mossa dagli Achei contro la città di Troia. La prima è quella di Ifigenia, l’ultima quella di Oreste. In mezzo si rincorrono quelle di Egisto, Clitennestra, Agamennone e Cassandra. Sei fantasmi che tornano in vita, che tornano in voce, per spiegarci l’arcano passato da cui veniamo e il tragico presente in cui navighiamo. La pièce si arricchisce delle musiche originali di Massimo Cordovani eseguite dal vivo con Mario Di Bonito e della post produzione live dei suoni curata da Andrea Ciacchini. Un altro prestigioso risultato lungo il cammino artistico e professionale della compagnia Teatro Rossosimona, che proprio a luglio ha tagliato il significativo traguardo dei 25 anni di attività.

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