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Rete scuole Emozioniamoci, a Rende la giornata inaugurale della Settimana scientifica e dello sviluppo sostenibile

Avviata mercoledì scorso, 15 maggio, dal Palacultura “Giovanni Paolo II” di Rende (CS), la cerimonia di apertura della settimana della cultura scientifica e dello sviluppo sostenibile promossa dalla rete di scuole “Emozioniamoci”.
La giornata di presentazione, aperta dal saluto dei promotori Brunella Baratta, dirigente del Liceo classico coreutico “G. da Fiore” Rende, Rosita Paradiso, dirigente del Polo tecnico scientifico Brutium di Cosenza, Gemma Faraco, dirigente del comprensivo “E. Bianco” di Montalto Uffugo e Giovanna Giulia Bergantin, presidente dell’Associazione Nazionale Donne Elettrici di Cosenza, ha evidenziato e messo a fuoco il programma dell’articolato percorso formativo e di ricerca organizzato con L’UNICAL.
Indicazioni interessanti sono arrivate dagli interventi molto qualificati del prof Giuseppe Scaglione dell’Università degli Studi di Trento ( La bellezza della lentezza: paesaggi meridiani tra memoria e progetto), del prof Alfredo Garro dell’Università della Calabria (Intelligenza artificiale: scenari presenti e futuri tra scienza e fantascienza), della professoressa Ines Crispini dell’Università della Calabria (Le sfide etiche delle nuove tecnologie) e del prof. Riccardo Barberi dell’Università della Calabria (La Calabria e la nascita della scienza). Tutti hanno fatto il punto sulle ultime evoluzioni della ricerca e delle metodologie dei temi trattati. L’incontro, moderato dal prof Carlo De Giacomo del Polo tecnico scientifico Brutium di Cosenza, ha suscitato l’interesse e la partecipazione degli studenti presenti che hanno formulato domande e richieste di chiarimenti ai relatori.

Il calendario delle attività, messo insieme da un gruppo di lavoro ad hoc, si presenta più che mai ricco e spazia dai seminari didattici e di ricerca ai laboratori per bambini presso l’Unical, alle attività di “osservatorio” sul paesaggio naturale ed urbano curate e coordinate dai prof Enrico Lucchetta per l’IC. Bianco di Montalto Uffugo, Carlo De Giacomo per il Polo tecnico scientifico Brutium e Mino Vocaturo per il Liceo classico coreutico G. da Fiore di Rende. Una maratona per affrontare le sfide della contemporaneità attraverso gli strumenti della ricerca scientifica che coinvolgerà allievi ed allieve del Liceo Classico “G. da Fiore” di Rende, del Polo Brutium di Cosenza e del Comprensivo “E. Bianco” di Montalto Uffugo e che ha come obiettivo quello di attivare un “Osservatorio sulla città e sul paesaggio per il riconoscimento dei valori identitari”. L’Osservatorio, per la cui piena operatività servirà una adeguata riflessione congiunta tra i partner chiamati in futuro a farne parte (Università, organismi ed Enti interessati e Associazionismo in primis), potrebbe svolgere numerose funzioni di coordinamento e di studio, senza peraltro pregiudicare le competenze degli uni e degli altri in materia di indirizzo, pianificazione e programmazione e di gestione quotidiana del paesaggio. La città vista come un laboratorio permanente dove fare esperienza, acquisire informazioni, ipotizzare azioni di intervento per capire e rendere migliore l’esistente e la qualità della vita. L’obiettivo programmato è riconoscere criticamente i segni del paesaggio in modo da risalire poi alle cause che lo hanno determinato e agli effetti che da esso derivano: si giungerà pertanto ad una maggiore consapevolezza dell’influenza dell’ambiente che ci circonda sulla nostra vita fisiologica e psichica nonché sui nostri valori etici.

Le attività proseguiranno nei prossimi giorni con i laboratori didattici e di ricerca presso l’Università della Calabria per concludersi il 22 maggio con un incontro plenario finale presso l’Aula magna dell’Unical alla presenza della professoressa Annamaria Canino, delegata del Rettore per la formazione degli insegnanti, dei professori Roberto Beneduci del dipartimento di Fisica e Francesco Scarcello, prorettore vicario con delega per la dida

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