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Corigliano Rossano, 18 milioni per il contrasto alla povertà e lo sviluppo urbano

1 su 4 a rischio povertà

Diciotto milioni di euro per il contrasto alla povertà e lo sviluppo urbano. È questo ciò che prevede l'accodo siglato, ieri tra il comune unico, rappresentato dal commissario Domenico Bagnato e la Regione.

Il municipio di Corigliano Rossano comincia a funzionare e a muovere i primi passi sul piano economico amministrativo, dunque attraverso il potenziamento e il miglioramento del livello e della qualità dei servizi pubblici urbani per i residenti di quella che è divenuta, dopo la fusione, la più grande città della provincia di Cosenza.

Nel futuro di questa grande area urbana della Sibaritide sono previsti progetti che riguardano interventi di risparmio energetico e l'utilizzo di fonti rinnovabili. Saranno messi in cantiere pure servizi che riguardano il potenziamento delle infrastrutture con particolare riferimento, evidenzia una nota del Comune, all’adeguamento sismico degli edifici scolastici ed l’ammodernamento e miglioramento del livello di sicurezza delle vie di collegamento interne ed esterne.

Riflettori puntati pure sull’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici o ibridi e la realizzazione di hub di scambio e ricarica elettrica, l’introduzione della banda larga e della fibra, investimenti nella formazione del personale della pubblica amministrazione. C'è poi la parte che riguarda il contrasto alla povertà e al disagio. Questo si realizzerà attraverso il miglioramento dei servizi sociali in aree marginali e per le fasce deboli della popolazione col ricorso a progetti innovativi capaci di favorire l'integrazione sociale, economica e professionale.

In ultimo è stato messo in programma anche il potenziamento delle filiere produttive e dei servizi attraverso l’insediamento di nuove imprese, incentivi alla costruzione di reti tra imprese ed il sostegno e la promozione all’associazionismo tra operatori economici, con un occhio particolare a tre settori produttivi specifici: turismo, agricoltura, commercio, la valorizzazione del patrimonio storico e architettonico dei centri storici e delle aree costiere, la valorizzazione delle risorse bosco e mare e la realizzazione di un distretto culturale. Il tutto con l'arrivo di diciotto milioni di fondi da investire su tutto il territorio

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