È andato deserto anche il secondo bando per la gestione del centro ittico di Cetraro. Alla scadenza del 27 settembre alle ore 12 non è pervenuta nessuna manifestazione di interesse. “Aprire la struttura sarebbe una vittoria per la città - ha detto il sindaco Angelo Aita - allo stato attuale Nessuno vuole gestire il mercato ittico comunale, nonostante gli sforzi dell’amministrazione”. Il bando riguarda l’asta pubblica per l’ingrosso, ma è prevista anche l’autorizzazione per fare la vendita al dettaglio, fuori dall’orario dell’asta. Nel nuovo bando è stato diminuito l’importo, che era già basso, ma il risultato non è cambiato probabilmente, come spiega Angelo Aita “perché l’asta del pesce non è mossa da un grande mercato. Si tratta di un’asta piccola. Per cui, non è appetibile”. Si ripropone dunque la spinosa questione della gestione del mercato del pesce, che ormai da oltre un trentennio procede nell’assoluta illegalità. Come è noto, il comparto ittico è stato e probabilmente continua ad essere controllato dal clan Muto che, nonostante i duri colpi ricevuti dalla Magistratura, continua a pesare come un macigno sul processo di modernizzazione della vendita del pesce, che non si riesce ad incanalare nel binario della legalità.