Chissà se un giorno lo storico Rapido Sila (una coppia di treni, con partenza da Vaglio Lise per il capoluogo la mattina presto e ritorno dallo scalo di Termini alle 18) verrà sostituito da altro convoglio così da dare la possibilità a quanti lo vorranno di viaggiare sulla linea ferrata anziché in auto o bus. Certo è che se la richiesta avanzata dalla Regione a Trenitalia dovesse andare in porto ancora una volta la nostra città sarà tagliata fuori da questo servizio veloce a lunga percorrenza. Il Sibari-Roma, un Freccia Argento, la cui istituzione è stata sollecitata dalla Regione, dovrebbe partire dalla stazione ionica alle sei del mattino, con arrivo nella Capitale alle 10,25 e poi al ritorno il via da Termini alle 18 con rientro a Sibari alle 22,25. Tutto, in un senso o nell’altro, sarà ufficializzato con l’orario invernale che scatterà a dicembre e conterrà la nuova offerta commerciale di Trenitalia.
Le ipotesi, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, si rincorrono e sembra lontanissima l’inaugurazione simbolica del primo palo dell’elettrificazione sulla Sibari-Rossano: fino non si registrano miglioramenti nei collegamenti sia in termini di tempi che di corse come pure di materiale rotabile. Gli annunci fatti quella mattina sono rimasti fermi sulla carta. Treni nuovi ancora non se ne vedono in giro. E la Calabria, la provincia di Cosenza, in particolare, rimane isolata dal resto d’Italia per una mancanza di interventi.
Ma la notizia che più fa rabbia è che l’eventuale Freccia Argento che dovrebbe collegare Sibari e Roma da Cosenza non passerà.
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