La Camera di commercio di Cosenza ha ottenuto il “Marchio internazionale di qualità del certificato d'origine” in quanto fa parte del network della Federazione internazionale delle Camere di commercio.
«I vantaggi per le imprese che esportano sono evidenti: maggiore semplificazione e velocità nelle pratiche doganali e bancarie; ulteriore garanzia della autenticità della certificazione. In un mercato estero sempre più competitivo aumentare la qualità delle certificazioni diventa un elemento aggiuntivo di riconoscibilità e identità». È quanto afferma Klaus Algieri, presidente della Camera di Commercio di Cosenza.
«La Camera di commercio di Cosenza – sottolinea Algieri - continua a proiettare le imprese verso i mercati esteri con una attività di analisi e accompagnamento per le aziende che intendono esportare prodotti e servizi». Il “Marchio internazionale di qualità del certificato d'origine” è immediatamente riconoscibile e ha lo scopo di rappresentare, promuovere e diffondere il ruolo delle Camere di commercio come autorità competenti nel rilascio dei certificati di origine, diffonderne l'utilizzo in modalità telematica ed aumentare il livello di accettazione da parte delle amministrazioni doganali e della comunità imprenditoriale dei certificati di origine rilasciati dalle Camere accreditate.
Il servizio sarà attivo è attivo da ieri, lunedì 3 dicembre 2018. È possibile verificare l’autenticità di un Certificato di origine tramite il sito https://certificates.iccwbo.org/, gestito dalla Federazione internazionale delle Camere di commercio. Il tema dell’internazionalizzazione è stato al centro di una giornata di studio (“Le iniziative a sostegno dell’export per le imprese”) organizzata dalla Camera di commercio di Cosenza. A partire dall’analisi della doppia funzione – formazione e informazione – di un ente al fianco di tutti quegli imprenditori con la volontà di cogliere le grandi opportunità presenti fuori dai confini nazionali.
In particolare, per il mercato canadese, un gruppo di aziende del settore agroalimentare ha beneficiato negli scorsi anni di un’attività di formazione, valutazione potenzialità, supporto alla identificazione di potenziali partner commerciali. Le opportunità sul mercato canadese nell’ultimo anno sono aumentate e tenderanno a crescere ulteriormente anche grazie all’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada, entrato in vigore in regime cosiddetto temporaneo lo scorso settembre.
Le esperienze di cooperazione già avviate hanno consentito l’affermazione stabile di molte aziende del Cosentino in quel mercato e questo per i settori Agroalimentari/Wine e Ict. Servizi di orientamento e accompagnamento all’export di elevato profilo specialistico sono obiettivi che caratterizzano il progetto SEI - Sostegno all'xport dell'Italia- promosso e lanciato da Unioncamere per tutte le Camere di Commercio italiane e rivolto alle aziende che non esportano ma ne hanno la potenzialità e a quelle che esportano occasionalmente.
Firmato l’accordo tra la Camera di Commercio di Cosenza e l’ICE - Agenzia per l’erogazione di alcuni servizi specialistici legati alla promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. ”Internazionalizzazione imprese settore Wine ed ecosistema innovativo della provincia di Cosenza”. È questo il titolo del progetto cofinanziato dalla Regione Calabria e della Camera di commercio di Cosenza in partnership con ICE e Camera Italiana in Canada di Montreal.
Per il settore Wine, partecipando alla Borsa dei vini Londra e Dublino - inserita nel Piano Export Sud dell’Accordo Mise Ice - l’obiettivo è quello di facilitare il processo di penetrazione commerciale del vino Terre di Cosenza nei canali distributivi Horeca e grande distribuzione di livello alto di gamma.
Per il settore dell’Intelligenza artificiale invece, realizzato in partnership con la Camera di commercio italiana in Canada, l’obiettivo è facilitare il processo di internazionalizzazione industriale, commerciale, della ricerca applicata in un ambito applicativo di interesse strategico del costituendo ecosistema innovativo territoriale: big data e intelligenza artificiale.
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