Il telefono squilla a vuoto da un mese nella Biblioteca civica. Utenza sospesa per morosità. Mesi fa era stata l'Enel a interrompere il servizio di erogazione dell'energia elettrica. Poi l'intervento straordinario della Provincia a pagare il debito e il ripristino della corrente. Ora è toccato ai telefoni.
È l'ennesimo segnale negativo che conferma il disinteresse verso lo storico Istituto culturale di piazza 15 Marzo. Quasi come se ci fosse un piano lento ma inesorabile per affossarlo.
Non sono serviti a nulla gli appelli e le lettere alle istituzioni scritte dai quattro dipendenti e da un'associazione nata da poco che si prodiga per tenere alta l'attenzione sulla crisi della Biblioteca civica. Comune e Provincia promettono ma non mantengono fede agli impegni assunti, l'Accademia Cosentina non muove passi decisivi.
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