La riunione tra le parti, convocata nei giorni scorsi nella sede di Confindustria, si è conclusa con un mancato accordo tra le parti e la proclamazione di una giornata di sciopero, che si dovrebbe svolgere il prossimo 17 febbraio. Insomma, il problema rifiuti è davvero una bella gatta da pelare. Alla base della protesta c'è una discriminazione sostanziale nel trattamento retributivo dei lavoratori. “Da anni si assiste a una disparità nei tempi di erogazione degli stipendi. Da una parte - denunciano Cgil, Cisl e Ugl - ci sono gli operai interni e gli impiegati amministrativi che ricevono le retribuzioni a metà mese e dall'altra tutti i lavoratori che svolgono il servizio di raccolta rifiuti nei diversi Comuni che si vedono accreditare gli stipendi solo a fine mese, se non addirittura con ulteriori settimane di ritardo”. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione della Calabria