Sulla questione del porto di Diamante interviene di nuovo l'Autorità nazionale anticorruzione. L'Anac ha invitato la Regione, stazione appaltante, a comunicare, entro 90 giorni, le determinazioni. Che potrebbero andare nella direzione di una risoluzione del contratto, almeno stando ai punti “critici” che mette in evidenza l'Anac. Tra questi c'è proprio quello dei ritardi nell'esecuzione che, a distanza di vent'anni, renderebbero l'opera “sostanzialmente irrealizzata”. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza.