"Ed anche l'Amministrazione Scolastica calabrese dà segni di vita". Lo dichiara Pino Assalone, segretario provinciale FLC-CGIL Cosenza. "Forse la presenza del ministro Azzolina a Catanzaro di qualche giorno fa, in quella che beninteso è stata una passarella annunciata di dichiarazioni di intenti e astratti propositi, ha fatto sì che ci si di svegliasse da un sonno profondo e che forse si comprendesse di essere nel mezzo di una situazione gravissima, che si sarebbe dovuta iniziare ad affrontare già da due mesi e su cui si è colpevolmente dormito".
"Veniamo a conoscenza che ieri l'USR Calabria ha istituito un gruppo di lavoro tecnico in ogni provincia "per verificare i dati comunicati dalle istituzioni scolastiche e definire una puntuale determinazione dell'organico aggiuntivo richiesto". Per Cosenza ne fanno parte il dirigente Greco, il funzionario Scigliano, i dirigenti scolastici Giannicola, Codispoti, Cupello. Il gruppo si incontrerà lunedì con i dirigenti scolastici delle scuole della provincia".
"Quando un dirigismo e un autoritarismo d'accatto e qualche colpo di sole di troppo fanno brutti scherzi! Chi? La direttrice dell'USR Calvosa? L'onnipresente consigliere-ombra, ma da anni pensionato, Mirarchi? Il dirigente dell'ATP Greco? Chi ha deciso questa composizione del gruppo? Innanzitutto vorremmo conoscere i criteri della scelta di questi DS. Ci augureremmo che siano stati scelti per aver seguito approfonditi corsi ministeriali sul merito di quanto tratteranno. Ma temiamo (non essendo a conoscenza dell'organizzazione di simili corsi) che la scelta derivi dalle ben note logiche che sappiamo essere dominanti nei nostri territori. Tre super DS investiti dall'alto, riconosciuti per meriti che saremmo lieti di conoscere perché altrimenti sarebbe una scelta assolutamente arbitraria, da basso impero o da 'bollini premio fedeltà'".
"Inoltre non si comprende e preoccupa l'esclusione, evidentemente riflettuta, delle Organizzazioni Sindacali. Il messaggio è evidente: la dirigenza USR, quella ATP, qualche dirigente "in carriera" ritengono che la Scuola sia cosa loro. La Scuola per noi sono, al contrario, gli studenti ed i lavoratori che costituiscono quelle Comunità Educanti dove la partecipazione e la democrazia dovrebbero essere la pratica quotidiana. Pratica che purtroppo qualcuno, che si ritiene forte per chissà quali appoggi, non conosce".
"Studieremo con la consueta attenzione ogni atto di questo gruppo di lavoro e non esiteremo a denunciarne pubblicamente e nelle sedi opportune ogni atto che riterremo lesivo del diritto allo studio per tutte le studentesse e gli studenti (compito precipuo di ogni istituzione scolastica) ed il diritto dei lavoratori docenti ed ATA a svolgere le proprie funzioni in condizioni di comprovata sicurezza e di benessere".
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