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Cosenza, il condono previsto dal ‘DL sostegni’ non va giù: “Cittadini disorientati”

La riflessione del segretario provinciale dell'organizzazione sindacale, Francesco Rovere

Il condono delle cartelle nel DL sostegni non va giù alla segreteria provinciale di Ugl Credito. E lo fa presente attraverso il segretario bruzio, Francesco Rovere. «Correva l’anno 118 d.C. e l’imperatore romano Adriano eletto solo da qualche mese», scrive, «al fine di consolidare la sua leadership, il consenso e l’autorità di nuovo cesare, decise di mettere in campo un’azione che gli consentisse di realizzare i suoi obiettivi nel minor tempo possibile: un condono fiscale imperiale. Un’operazione mai realizzata prima, di dimensioni tali da azzerare 16 anni di tributi pregressi ed un abbuono di 900 milioni di sesterzi, una somma che all’epoca rappresentava il totale delle entrate tributarie di un intero anno di tutte le province che costituivano l’Impero romano. Oggi, a distanza di 1.903 anni, l’operazione condono delle cartelle inferiori a €5.000 emesse tra il 2000 e il 2010, contenuta all’interno del DL Sostegni del Governo Draghi, è assolutamente assimilabile, quanto meno nella genesi e negli obiettivi, a quella dell’imperatore Adriano. La Banca d’Italia e, soprattutto, la Corte dei conti, all’interno di alcune memorie depositate in Commissioni Riunite Bilancio e Finanze del Senato, si è così pronunciata in riferimento al condono delle cartelle: “La disposizione dà adito a perplessità sul piano della coerenza con le finalità complessive del provvedimento... Quale effetto producano tali annullamenti sui cittadini è di tutta evidenza: disorientamento e amarezza per coloro che tempestivamente adempiono e ulteriore spinta a sottrarsi al pagamento spontaneo per molti altri”. È da rilevare come, al contrario della scelta del Governo Draghi, l’imperatore Adriano avesse un ulteriore e preciso obiettivo da realizzare nella fase post condono. Riformare totalmente il sistema fiscale e tributario del suo impero, operazione che ovviamente l’imperatore condusse a termine. Tale aspetto, di rilevanza strategica, risulta essere assente nell’azione progettuale dell’attuale Governo.

L'importanza di un provvedimento

«La nostra organizzazione sindacale nel mese di gennaio aveva denunciato l’urgente necessità di ricorrere ad un provvedimento di natura “agevolativa” che intervenisse nel merito del magazzino cartelle attualmente sospese e non notificate a causa dell’emergenza sanitaria. Il nuovo condono contenuto all’interno del DL Sostegni rappresenta un qualcosa che nulla condivide con l’istanza della Ugl. Il condono deciso dal Governo azzera e cancella l’obbligo fiscale, il provvedimento da noi richiesto avrebbe agevolato la risoluzione del debito, evitando di creare pericolosi precedenti di deterrenza al pagamento. Lavoreremo nella direzione di migliorare tale norma e soprattutto speriamo che il cosiddetto “Governo dei migliori” possa pensare ad un nuovo meccanismo normativo che aiuti i contribuenti in maniera diversa, anche in un contesto di totale emergenza come quello attuale».

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