"Le risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) non daranno mai la luce ad una nuova stagione del welfare locale nel nostro territorio, se non si riusciranno a mettere in pratica rapporti collaborativi tra Amministrazioni pubbliche e Terzo Settore, come previsto dalle nuove normative vigenti", lo affermano i rappresentanti del Forum del Terzo Settore di Cosenza e Hinterland. "Il 5 giugno 2022, avevamo espresso compiacimento per i risultati raggiunti dall'Ambito Territoriale sia di Cosenza che di Rende in riferimento alla progettazione dei fondi del PNRR - Missione 5 e avevamo sottolineato la necessità di un coinvolgimento diretto nella fase di co-programmazione e co-progettazione per come previsto dalla Riforma del Terzo Settore. In questi giorni invece, sono stati pubblicati gli avvisi pubblici per acquisire le manifestazioni di interesse da parte degli Enti del Terzo Settore di progetti destinati all’inclusione sociale di minori e soggetti disabili nel Distretto socio-assistenziale di Cosenza e Rende senza che sia stato posto in essere alcun incontro preparatorio da parte dei Comuni capofila e con scadenze che in pratica non consentono percorsi reali di co-progettazione. Ovvio che soltanto l’avvio di un percorso collaborativo e la costituzione di tavoli tematici con gli enti del Terzo Settore che da anni erogano questi servizi, possano aiutare a realizzare gli interventi più rispondenti ai bisogni degli utenti. Esprimiamo forte disappunto per le modalità operative messe in campo relativamente alla tempistica di questi bandi, in quanto con almeno 1 mese a disposizione dal momento della comunicazione da parte del ministero, si è proceduto alla pubblicazione dei suddetti avvisi con soli pochi giorni di tempo per la presentazione della proposta di co-progettazione da parte degli ETS; riteniamo inoltre che le clausole di salvaguardia inserite nei detti avvisi pubblici, di fatto rendano i soggetti del Terzo Settore non più protagonisti della co-progettazione ma soggetti che esercitano un mero ruolo di proposta, lasciando spazio, ancora una volta, alle vecchie logiche di cultura concorrenziale e clientelare anziché a quelle innovative e collaborative che mettono al centro i bisogni delle persone. Chiediamo pertanto ai comuni capofila degli Ambiti Territoriali di Cosenza e di Rende, al di là della generica disponibilità al dialogo che ci è stata manifestata, la convocazione ufficiale del Forum del Terzo Settore e l’attivazione immediata dei tavoli tematici relativi agli interventi sociali".
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