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Corigliano Rossano, Agostinelli invita Stasi a riaprire il confronto con Baker Hughes

Scorre inesorabile la sabbia nella clessidra. Il tempo passa velocemente e in tanti attendono l’esito della vicenda dell’investimento della società “Nuovo Pignone Baker Hughes” nel porto di Corigliano. Sull’argomento si è espresso in questi giorni l’ammiraglio Andrea Agostinelli, presidente dell’Autorità del Sistema portuale bacini del Tirreno Meridionale e dello Ionio, che ha rilanciato l’appello al sindaco Stasi a riaprire il confronto attorno a un investimento che potrebbe cambiare il futuro di Corigliano-Rossano e dell’intero territorio. Permane infatti la preoccupazione che il ricorso d’urgenza presentato dal primo cittadino al presidente della Repubblica, non tanto nel merito delle procedure seguire che per Agostinelli sono state corrette, quanto per i tempi di attesa, potrebbe far tramontare la volontà della multinazionale di investire in questa zona della Calabria. «Abbiamo fatto il possibile affinché l’investimento della società “Nuovo Pignone Baker Hughes” venga fatto in Calabria e nel porto di Corigliano-Rossano, ha sottolineato l’ammiraglio Agostinelli, ribadendo che il progetto, che prevede un insediamento a bordo banchina, non rappresenta certo un unicum nel panorama produttivo, ma potrebbe rappresentare una rivoluzione per il processo di crescita e sviluppo dello scalo portuale coriglianese e della Calabria nord-orientale. Come è noto l’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano non ha mostrato perplessità circa l’investimento in se di Nuovo Pignone, ma piuttosto ha espresso disappunto per le procedure.

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