Ieri mattina (prot.18820) il sindaco della città Giuseppe Belcastro ha nominato la nuova Giunta. Dunque, dopo esatti 16 giorni durante i quali il Municipio è rimasto senza l’esecutivo, si torna alla regolarità. In pratica tre “promossi” e due “bocciati”: Luigi Scarcelli (Psi), confermato vice sindaco; confermati pure Filomena (detta Milena) Lopez, e Marianna Loria. New entry: Leonardo Straface e Giovanni Gentile: tutti e quattro del Pd. Non confermati, invece, sono risultati Gerardo Longo e Biagio Oliverio: quest’ultimo assessore per poco più di 100 giorni poiché, come si ricorderà, era succeduto ad Antonio Nicoletti agli inizi di giugno.
In dettaglio a “dettar legge” sono stati gli 11 consiglieri Pd; lo stesso vertice del partito di Martina, con il totale imprimatur del segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli. Belcastro, dopo aver effettuato le nomine ha ringraziato Longo e Oliverio, ha auspicato un immediato rilancio amministrativo, e annunciato che le deleghe le conferirà nella prossima settimana.
E non è demagogico riportare i primi commenti a caldo suscitati dal provvedimento, secondo i quali "Belcastro ha subito il Pd e i 'suoi' consiglieri e, di fatto, ha indebolito la Giunta". Con allusione certa all’ex assessore alle Finanze Gerardo Longo, il quale nel corso dei tre anni passati è stato ritenuto efficace e prolifico per la 'cosa pubblica', tanto d’aver traghettato il Muncipio ormai fuori dal lago del crack.
Con le nomine di Straface (tecnico all’Anas) e Gentile (capo cantoniere Anas) che, per Statuto hanno abdicato allo status di consiglieri eletti, gli subentrano, rispettivamente, Giovanni Guida, e proprio il tributarista Gerardo Longo ch’era risultato alle amministrative di maggio 2015 primo dei non eletti. Ieri sera, tuttavia, alcune indiscrezioni raccontavano come Belcastro già nelle prossime potesse interpellare Longo "come 'delegato' alle Finanze". Ed i più disparati commenti si susseguono qua e là..
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