La Festa regionale dell’Unità si chiude senza scossoni. E senza grandi novità. Mario Oliverio, già invitato a ricandidarsi da duecento sindaci, esce dalla kermesse con una candidatura al governatorato ritualmente rafforzata, mentre anche tra gli stand allestiti a Rogliano risuona il nome dell’ex ministro dell’Interno, Marco Minniti, come possibile candidato alla segreteria nazionale del Partito democratico. Una candidatura sollecitata da un documento sottoscritto dai primi cittadini di 13 capoluoghi italiani, tra cui Giuseppe Falcomatà di Reggio Calabria. Minniti non ha ancora sciolto la riserva e, quindi, i giochi a livello centrale rimangono virtualmente aperti. Come si legge sulla Gazzetta del Sud in edicola oggi, Mario Oliverio dal palco della Festa, chiudendo la manifestazione, non ha perso l’occasione per lanciare un messaggio al governo “giallo-verde” che guida il Paese.