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Corsa al Nazareno, tutti gli iscritti al Pd di Cariati votano scheda bianca

Gli iscritti al Pd di Cariati votano scheda bianca in segno di protesta

Clamoroso gesto del Circolo PD di Cariati. Gli iscritti decidono di non votare alle primarie, per la scelta dei candidati alla segreteria nazionale del proprio partito, ponendo nell’urna 123 schede bianche su 123 votanti.

Si è tenuta, l’altra sera, a Cariati, nei locali della sede dell'associazione A.Pro.S.S., la convenzione del circolo cittadino del PD, che avrebbe dovuto votare i candidati alla carica di segretario nazionale del partito.

Dopo la relazione del segretario cittadino Giuseppe Cufari e l'illustrazione delle mozioni in campo, tutti gli iscritti presenti si sono determinati per votare scheda bianca. “Un segno di protesta motivato – affermano quelli del circolo Pd - dettato dal forte stato di disagio, vissuto dai militanti del Partito Democratico cariatese negli ultimi anni, mortificati dall'indifferenza manifestata a tutti i livelli, rispetto alle tante problematiche che il nostro territorio, in questo particolare momento storico è costretto a vivere”.

Attraverso questa forte presa di posizione – ribadiscono i Dem - “Gli iscritti del Circolo di Cariati hanno voluto lanciare un messaggio chiaro alla dirigenza sovracomunale del Partito Democratico cosentino e calabrese. Un messaggio di forte disappunto rispetto alle tante mancate risposte alle sollecitazioni che da più tempo sono state rivolte in favore di questioni di vitale importanza per il territorio. Su tutte la discarica di Scala Coeli e la questione del diritto alla salute nel basso ionio cosentino, oltre che, per le numerose mortificazioni prive di qualsivoglia rispetto istituzionale, subite dal circolo di Cariati per mano di dirigenti nazionali, regionali e provinciali del Partito”.

I Democrat, ricordano infine che “Il Circolo del PD di Cariati mette da sempre il territorio ed i cittadini al centro della propria azione politica. Dirigenti che, in barba ad ogni regola e per puri interessi spiccioli e di bottega, hanno avallato decisioni tra le quali la sottrazione del simbolo Pd in piena campagna elettorale comunale e l’annullamento delle primarie del 2017”.

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