Sarà Vincenzo Diego il candidato unico dell'Alto Jonio Cosentino alle prossime elezioni provinciali che si terranno il 24 Febbraio. Il comprensorio jonico, da Rocca Imperiale a Villapiana, passando per Roseto Capo Spulico, Amendolara, Trebisacce, Montegiordano, Canna e Nocara, ma anche Castroregio, Plataci, San Lorenzo Bellizzi, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Albidona ed Alessandria del Carretto, pare abbiano individuato il vice sindaco di Oriolo, come uomo da portare in Consiglio provinciale, per avere questo territorio un rappresentante a Cosenza nella giunta guidata dal presidente Franco Iacucci.
Politico di lungo corso, nonostante la giovane età, ha iniziato a far politica sin da bambino. Pupillo del compianto dirigente della Dc Peppino Basile, Diego che è manager nel settore della sanità privata, sembra essere un predestinato. Sul suo nome è stata già trovata ampia convergenza, e se gli scenari non subiranno cambiamenti, sarà lui a rappresentare questo lembo di Calabria citra tra gli scranni del Palazzo di via XXV Marzo dove sinora, da quando vige il voto ponderato con i soli sindaci e consiglieri comunali deputati ad eleggere i propri rappresentanti, nessun esponente di quest'area ha mai seduto nell' importante organismo.
Esperto in fondi comunitari e in archeologia e valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio storico e architettonico, Diego si è fatto apprezzare da amministratore del suo Comune, per aver assicurato ad Oriolo in poco meno di cinque anni di ammimistrazione, oltre 30 milioni di finanziamento per lavori pubblici. Un botto se si considera che il centro in questione ha poco più di 2mila abitanti. A tirare la volata a Diego, il sindaco di Amendolara, Salvatore Antonio Ciminelli, disposto a sacrificarsi ed a ritirare la sua candidatura, se il candidato unico dovesse essere il vice sindaco oriolese.
"Se il territorio ha partorito il nome di Vincenzo Diego - ha scritto Ciminelli - io sono disposto a fare un passo indietro per sostenere la sua candidatura, purché sia una candidatura condivisa, che veda l'Alto Jonio unito. Non commettiamo lo stesso errore di due anni fa - ammonisce il primo cittadino del Paese delle Mandorle e della Secca- facciamo tutti un passo indietro e non disperdiamo voti tra tante candidature. Non trasformiamo questa tornata elettorale in una insensata guerra intestina che andrebbe ancora una volta a penalizzare la nostra zona".
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