Il Consiglio comunale di ieri, ha approvato con 19 voti favorevoli e due astensioni (i consiglieri Marco Ambrogio e Giovanni Cipparrone) il bilancio di previsione 2019-2021 e tutte le pratiche collegate. Della minoranza sono rimasti in aula solo i consiglieri Marco Ambrogio, Giovanni Cipparrone, Luca Morrone e, del gruppo misto, Francesco Spadafora. Gli altri, come scriviamo nel pezzo di apertura, hanno abbandonato l'aula.
Ha preso il via, quindi, la trattazione del bilancio, con la relazione del Dirigente del settore programmazione economica Giuseppe Nardi. «Il limite evidente dei bilanci comunali è la perpetua riduzione dei trasferimenti statali a fronte di un incremento di funzioni e servizi che i Comuni sono chiamati ad erogare. La manovra - ha detto - dimostra di essere coerente con gli strumenti di programmazione (col Dup), rispetta i vincoli di finanza pubblica in ordine ai limiti sul contenimento della spesa, sugli equilibri di parte corrente e di parte capitale e ai limiti sull'indebitamento nettamente al di sotto della percentuale stabilita dalla norma».
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