Parafrasando il gioco del calcio, tanto caro anche a queste latitudini, lo scudetto se l'è aggiudicato il Movimento Cinque Stelle in città. Il voto delle Europee ha disegnato una nuova geografia politica nel capoluogo bruzio, seppure Bruxelles sia percepita realtà distante dalle dinamiche locali, a differenza delle amministrative, molto più appassionanti nei territori.
Ad ogni modo, le percentuali emerse dalle urne tra domenica notte e lunedì, hanno rimescolato le carte in riva al Crati, dove i grillini sono riusciti a scavalcare il Pd in testa alla classifica (erano secondi nel 2014), racimolando 7.804 voti (33,20%), con i democrat attestati a 4.393, pari al 18,69%, flettendo la performance del 2014, quando raccolsero 9.177 consensi e toccando quota 37,14%.
Al terzo posto è salita la Lega, sulla scia della tendenza nazionale e regionale, che ha visto il partito di Salvini trionfare con risultati ragguardevoli. A Cosenza il Carroccio ha scaldato il cuore di 4.013 residenti, cifre che tradotte in percentuali fanno 17,07. Terza posizione che nel 2014 era riuscita ad accaparrarsi Forza Italia, retrocessa di una casella pur mantenendo numeri simili in confronto a cinque anni addietro, passando dai 3.443 voti del 2014 (13,93%) agli attuali 2.956 (12,58%), quindi dal terzo al quarto posto.
Positivo pure l'andamento grafico in casa Fratelli d'Italia, che guadagnano una posizione nella classifica del gradimento: dalla sesta del 2014 alla quinta del 26 maggio. Voti quasi raddoppiati, in pratica, per il partito della Meloni, capace di passare da 734 consensi (pari al 2,97%) a 1.573 (pari al 6,69%).
Se tali oscillazioni peseranno in chiave regionale, sarà il tempo a stabilirlo, considerato che tra qualche mese scatterà la corsa alla Cittadella. Nel frattempo le forze politiche si stanno cimentando nell'analizzare i risultati elettorali, mettendo a confronto il voto delle Europee, appunto, con il rinnovo delle assemblee municipali.
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