Lo strappo di Salvini in Calabria non ha provocato cataclismi interni. Nessuna osservazione, nessun commento ufficiale. Anzi, uno. Firmato da Maximiliano Granata, presidente dell'associazione “Legalità democratica”, Maximiliano Granata, presidente del Consorzio Valle Crati e amico personale di Occhiuto, nonché fratello di uno dei due consiglieri comunali della Lega, Vincenzo (l'altro è Davide Bruno che aveva preso le distanze dal sindaco già dai tempi della militanza azzurra). In una nota, Granata “avverte” il capo politico del carroccio: «La base della Lega non è giustizialista». Un concetto ribadito tra le pieghe del documento vergato per sponsorizzare la candidatura del primo cittadino a governatore: «Mario Occhiuto rappresenta il punto più alto di resistenza contro i giustizialisti, quest'ultimi bene incarnati a Cosenza dal maestro Nicola Morra». L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.