"Rinuncio alla mia candidatura e confido che nessuno voglia candidarsi alle prossime elezioni regionali perché l’'affaire' Calabria possa esplodere in tutta la sua drammaticità, tanto da imporre decisioni drastiche". Lo scrive Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, che aveva, nelle scorse settimane, annunciato di volersi candidare alla presidenza della Regione Calabria.
"Qui non si tratta di essere giustizialisti, ma quando ogni mattina finiscono agli arresti decine e decine di amministratori, qualcosa di perverso deve pur esserci. Trovo squallido - sottolinea Di Lieto - cimentarmi nella conta degli arrestati e non mi appassiona indagare sulle loro vicinanze politiche, ma ora la misura è colma. E, per quanto mi riguarda, rinuncio alla mia candidatura. Ovviamente continuerò a denunciare lo schifo che ci circonda, c'è un limite a tutto".
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