Il salto nel futuro, garantito dal trampolino elettorale, restituisce l'ottimismo al commissario dem, Stefano Graziano: «Un sentito augurio di buon lavoro ai cinque eletti del Partito Democratico in consiglio regionale Mimmo Bevacqua, Carlo Guccione, Libero Notarangelo, Luigi Tassone e Nicola Irto e un grazie di cuore a tutti i candidati che con il proprio impegno hanno fatto in modo che il Pd, già dato per spacciato da molti, ritornasse ad essere il primo partito della Calabria».
Graziano s'accontenta. Scava tra i numeri elettorali per cercare spunti alternativi a quelli dello sfratto dopo cinque anni di governo. Inutile tentare improponibili confronti col passato dimenticandosi che il presente è diventato l'anno zero per tutti, uno spartiacque nella storia politica calabrese. Una storia che dovrà essere costruita all'interno di quella sinistra che il 2014 aveva dominato.
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