Dall'ultimo consiglio comunale che ha promosso l'ipotesi di un complicato riequilibrio di bilancio sono riemersi i fantasmi di due grandi incompiute.
Due progetti che riposano in pace dopo aver segnato la rotta delle più recenti campagne elettorali. I feticci della metroleggera e del nuovo ospedale cittadino hanno diluito e poi rinchiuso l'anima imprenditoriale della politica in una camicia di forza che ha unito per lunghi anni culture e ideologie diverse.
Un percorso che ha inutilmente provato a svincolarsi da un'eredità che pesa come un macigno sullo sviluppo della Calabria. Le due opere sono ripetutamente entrate e uscite dalle stanze dei burocrati, hanno visto la luce dentro montagne di carte, di schizzi, di relazioni. E a un certo punto sono diventate anche dei progetti all'interno di studi di fattibilità. Però, nessuno ha mai visto una ruspa, un solo operaio a delimitare un cantiere.
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